PORTFOLIO PAESAGGIO
Read MoreMONTE TERMINILLO, Italia, 2018 ________ Si inciampa spesso nel pensare che i grandi panorami e i soggetti interessanti siano sempre a chilometri di distanza da casa nostra. In viaggio lo spirito è pronto ad accogliere, mentre a casa è pronto a respingere. La difficoltà di mantenere uno spirito sempre aperto sta nel riuscire ad essere sempre sé stessi.
È EVIDENTE CHE C'È QUALCOSA CHE NON VA!
ISOLA DI PAG, Croazia. 2017 ________ L’isola di Pag si trova a qualche centinaio di metri dalla costa continentale croata e già all’imbarco avevo notato qualcosa di strano. Il molo di arrivo: un deserto. Non vuoto. Proprio un deserto. Un’isola di 59km di lunghezza e nemmeno un albero! E, memore della mancanza di cavalli in Vietnam, ho pensato: “è evidente che c’è qualcosa che non va!” (cit.).
LAGO DI BRAIES, Italia, 2018 ________ La fotografia paesaggistica in genere utilizza un approccio ragionato: scouting delle locations, pre-visualizzazione delle immagini, studio della migliore ora del giorno, attenta consultazione del meteo, ecc.. Tutte cose che per questa foto non sono state effettuate. Mi trovavo lì, per caso, ho realizzato, ho scattato.
CASCATA DI PERICNIK, Slovenia. 2017 ________ Quando si lascia l’auto nel parcheggio, la cascata è già visibile. Piccola piccola, in cima alla valle. Come un sottile filo d’acqua che trabocca da un’enorme secchio quando lo si inclina leggermente. Poi man mano che ci si avvicina si percepisce il rombo e arrivati sotto è difficile identificare quel filo d’acqua con lo scroscio impetuoso dei suoi 52 metri.
LE PRATA, POGGIO BUSTONE, Italia. 2018 ________ Sono convinto che la natura come la vita sia un'infinita successione di piccoli dettagli. Vi faccio una piccola domanda: se vi chiedessero di descrivere il vostro migliore amico attraverso un solo particolare, direste che frequenta l'università o che ha un piercing sul labbro? :) E allora perché fotografare un'intera foresta?
LAGO DI BRAIES, Italia. 2018 ________ 850km da Roma. Sveglia alle 3:50, un'ora di strade di montagna dall'hotel al lago e tutto per scoprire che era totalmente invaso di fotografi, amatoriali e professionisti. Alle 5:00 eravamo già una trentina. Tutti più o meno sulla stessa spiaggetta, tutti rivolti verso la vetta del Croda del Becco per coglierne il riflesso nel lago. Inizialmente lo sconforto, poi ho ricordato il miglior consiglio che mi sia mai stato dato: “Quando tutti sono rivolti in una direzione, te sbircia dalla parte opposta”.