Torrente Galantina

Grazie.

Parto con il ringraziare tutti i partecipanti perché se la giornata è stata un successo lo dobbiamo soprattutto a voi.

Voi che avete voluto questa giornata, che siete venuti nonostante fosse piovuto fino al giorno prima, che avete fatto un alzataccia, che avete risalito il torrente sotto ad un caldo inaspettato, che ci avete sfondato di domande, voi che l’acqua del torrente dov’è se è piovuto fino a ieri, voi che vi siete strafogati a pranzo.
Grazie.

E proseguo ringraziando anche il Tancia Hostel House che a messo a disposizione i suoi locali e ha preparato colazione e pranzo.

Andrea Cimini & Francesco Amorosino

Passeggiata Fotografica

Appuntamento alle 8.00, colazione al Tancia Hostel House e via, verso l’infinito e oltre. Arrivati alla prima pozza lungo il Torrente Galantina, abbiamo sin da subito compreso le difficoltà dei boschi del centro Italia: intricati, difficili e pieni di elementi distraenti. Ma il segreto sta nel riuscire a semplificare, separare il necessario dal superfluo e concentrarsi nei dettagli, ognuno con le sue preferenze. Così abbiamo parlato di pattern, linee di forza e elementi geometrici.

In seguito abbiamo risalito il Torrente fino alle Pozze del Diavolo scoprendo che purtroppo, nonostante le forti piogge dei giorni precedenti, la cascata consisteva solo in una lama d’acqua lungo la parete. Senza farci scoraggiare abbiamo parlato della gestione della luce nel bosco. Definito che la luce migliore è quella dell’alba possibilmente in una giornata di pioggia o nebbia, grazie all’esperienza e la creatività di Francesco Amorosino abbiamo capito come sfruttare situazioni apparentemente sfavorevoli come quella in cui versavamo: ore 10.00, sole pieno.

Di nuovo in cammino, abbiamo raggiunto il rifugio Fatucchio e dopo una foto di gruppo abbiamo chiuso l’anello tornando al Tancia Hostel House dove ci aspettava un pranzo regale.

Vi lascio una piccola gallery in ricordo della bella esperienza